Maigret indaga nella cittadina di Dizy per scoprire l’assassino di una misteriosa donna, il cui cadavere è stato trovato strangolato tra le acque del canale in cui giornalmente le chiatte si muovono trainate dai cavalli. Tra le chiatte c’è anche uno yacht di un sir inglese con a bordo, oltre al proprietario, la sua amante, l’imperturbabile marinaio russo e Willy, l’amante della moglie. Sembra che sullo yacht si viva solo di gioco, alcool e festini. La donna uccisa è proprio la moglie dell’inglese e Maigret concentra la propria attenzione sugli ambigui soggetti dell’imbarcazione. Poi, la curiosità dell’investigatore, che percorre chilometri in bicicletta per riuscire a parlare con tutti i protagonisti di questa faccenda e assiste da lontano ai movimenti delle chiatte nel canale, si sposta verso il cavallante della Providence e, pian piano, tutto si chiarisce… Ambientazione affascinante che ci riporta ad epoche lontane, libro godibile, ma investigatore troppo flemmatico per guadagnarsi il massimo dei voti.
recensione di Anto Spanò