Questo è l’inquietante racconto di un castello sperduto tra le montagne del Giura, in cui esiste una stanza che per nessun motivo bisogna aprire e del suo proprietario alquanto bizzarro. Quattro amici alle prese con una battuta di caccia si ritrovano nel bel mezzo di un violento temporale. Trovano riparo all’interno di una grotta e qui un uomo accompagnato dal suo cane muto gli offre ospitalità nel suo castello. Dopo un primo momento di incertezza i quattro amici accettano, ma rimane in loro una strana inquietudine. La permanenza in questo luogo sarà per questi cacciatori un’esperienza unica. Verranno a conoscenza di antiche maledizioni e patti con il diavolo legati al gioco d’azzardo. Cosa ne sarà di loro? Semplice. Basta solo leggere questo piccolo gioiellino! Trovo Gaston Leroux superlativo; scrivendo questo racconto è riuscito a suscitare in me paure come quella della notte, del buio e dell’occulto. L’ho trovato affascinante, talmente bello che l’ho letto tutto di un fiato. Una storia evocativa e piena di suspense. Buona lettura!
Giusy Aloe