La scrittrice cilena nel suo ultimo romanzo ci delizia con un racconto intenso di emozioni e di Storia. Narra le vicende della famiglia Dalmau di estrazione borghese ma con ideali socialisti. Vivono a Barcellona e il loro sogno di un governo di di sinistra si avvera. Ma dura poco. Ben presto in Spagna scoppia la guerra civile e s’instaura una dittatura guidata dal Caudillo Franco. I protagonisti principali dell’opera sono Victor Dalmau un medico e la pianista Roser sua cognata. Con i falangisti che occupano la capitale catalana, la famiglia Dalmau è costretta ad un esilio volontario verso la Francia, con loro migliaia di spagnoli durante la “Reterada” cercano rifugio oltre i Pirenei. Grazie all’aiuto del poeta cileno Pablo Neruda che in quel tempo fu un diplomatico a Madrid, Victor e Roser riescono ad imbarcarsi su un piroscafo che li porterà verso la libertà, verso il “lungo petalo di mare”: il Cile, paese lungo e stretto, “chiuso” da una parte dalle Ande e dall’altra parte dall’immenso Oceano. Tra personaggi immaginari e storici Allende ci racconta un pezzo di Storia : l’esilio in Cile di migliaia repubblicani spagnoli. Incredibilmente anche se in momenti storici differenti, Spagna e Cile hanno vissuto gli stessi fenomeni politici: governi eletti democraticamente e colpi di stato da parte delle forze armate guidate da Franco e da Pinochet. La scrittrice cilena ha una sua personale peculiarità nella stesura e nell’elaborazione della stessa, quella di non preparare il lettore anticipatamente ad un avvenimento emotivo importante ma di mostrarlo tra le righe immediatamente. Questo suo stile rende la lettura davvero emozionante, non si ha quasi il tempo di metabolizzare il turbamento che ci dona. Ma non è un emozione estemporanea ma duratura. Una lettura che resta scolpita dentro.
Antonio Martino
Libri di Isabel Allende

Isabel Allende

1942, Lima

Scrittrice e giornalista cilena. Dopo aver terminato gli studi a Santiago del Cile, lavora dapprima per la FAO, quindi si dedica a un giornalismo impegnato, scrivendo anche per il cinema e la televisione. Nipote di Salvador Allende, vive in esilio dal 1973, anno del golpe organizzato dal generale Augusto Pinochet Ugarte, al 1988, anno della caduta di Pinochet.
In esilio scrive il primo romanzo, La casa degli spiriti (1982; ebbe una trasposizione cinematografica nel 1993).
Ha scritto romanzi basati sulle sue esperienze di vita, ma ha anche parlato delle vite di altre donne, unendo insieme mito e realismo. In Italia è pubblicata da Feltrinelli.
Tra le prime scrittrici latinoamericane a raggiungere fama mondiale, continua la sua esplorazione del tema politico e di quello personale nei due romanzi successivi – D’amore e ombra (1984) ed Eva Luna (1987) – e nella raccolta di novelle Eva Luna racconta (1992). Del 1992 è anche il romanzo Il piano infinito. Nel 1995 pubblica Paula. Tra gli altri romanzi ricordiamo Afrodita. Racconti, ricette e altri afrodisiaci (1997), La figlia della fortuna (1999), Ritratto in seppia (2001), Il mio paese inventato (2002), La città delle bestie (2003), Il regno del drago d’oro (2003), La foresta dei pigmei (2004). ZorroL’inizio della leggenda (2005), Inés dell’anima mia (2006), La somma dei giorni (2008), L’isola sotto il mare (2009), Il quaderno di Maya (2011), Il gioco di Ripper (2013), L’amante giapponese (2016), Per Paula. Lettere dal mondo (1997), che raccoglie le lettere ricevute da Isabel Allende dopo la pubblicazione di PaulaLa vita secondo Isabel di Celia Correas Zapata (2001), Amore (2013), un miscellanea delle più belle pagine della scrittrice sull’amore, e il sesso, i sentimenti.
E ancora ricordiamo: Oltre l’inverno (Feltrinelli 2017), Lungo petalo di mare (Feltrinelli 2019) che racconta la storia del Winnipeg, una nave che ha portato in Cile 2200 rifugiati spagnoli che fuggivano dalle rappresaglie franchiste e Donne dell’anima mia (Feltrinelli 2020).
È una delle autrici latine di maggior successo, avendo dato alla letteratura sudamericana un contributo enorme; le sue opere sono tradotte in tutto il mondo.