Dopo i Leoni di Sicilia, Stefania Auci continua a raccontarci la storia dei Florio. Ignazio, pilastro della famiglia, insieme alla moglie Giovanna, conducono il casato verso un’affermazione nelle più alte sfere della società. Grazie ad intuiti e a lungimiranze imprenditoriali, ad amicizie politiche influenti come Francesco Crispi, dapprima avvocato della famiglia e successivamente politico e capo del governo, i Florio saranno riconosciuti come primate della Sicilia e stanzieranno nei salotti più importanti dell’Europa. “Ignazziddu” il giovane e primogenito di casa Florio prenderà le redini e le sorti dell’impresa familiare e condurrà l’attività verso il novecento, incontro a nuove sfide industriali, quali l’affermazione della sua flotta mercantile nel Mediterraneo, la fondazione del giornale “L’ora”, che gli sarà di utile appoggio a livello politico, l’instituzione di una banca per l’aiuto economico, la costruzione di un hotel d’élite, Villa Igiea, per ostentare la propria ricchezza, promuoverà iniziative benefiche per un riconoscimento sociale. Il fratello minore Vincenzo, sarà un giovane rampollo, intraprendente a patrocinare progetti innovativi come la Targa Florio, una delle prime corse automobilistiche, ancora oggi in auge anche se in modalità differenti. Ma come spesso succede il destino ci concede ma poi inesorabilmente ci chiede il conto. Le errate scelte imprenditoriali, le scellerate spese per mantenere nell’apice un cognome così potente, i tradimenti e le disgrazie familiari, lo scoppio della Grande guerra, porteranno i Florio verso una discesa nel loro percorso. I fratelli Paolo ed Ignazio Florio da pezzenti all’inizio del XIX secolo, erano partiti da Bagnara Calabra per cercare fortuna a Palermo. Furono i costruttori di una dinastia, di un impero economico e sociale, i loro discendenti risultarono essere una delle famiglie più influenti d’Europa, principi e regnanti erano loro ospiti, ma dovettero comunque combattere la loro battaglia per l’affermazione e l’onore del loro nome: i Florio.
recensione di Antonio Martino
- EAN: 9788842931546