Ambientato durante la Primavera di Praga racconta le vicissitudini di quattro praghesi: Tomas affermato chirurgo, sua moglie Tereza, Sabina pittrice istrionica e Franz professore universitario. Le loro vite anche indirettamente s’intrecceranno tra amori tradimenti e dissapori. I risvolti politici storici del loro Paese saranno fondamentali per il cambiamento delle loro scelte e delle loro vite personali. La Primavera di Praga fu un periodo di ricerca di democratizzazione della Cecoslovacchia intenta a intraprendere un percorso di destalinizzazione e di autonomia dal blocco sovietico. Questo processo di riforme portò l’invasione dei sovietici. Intellettuali ed artisti di libero pensiero vennero pesantemente estromessi dalla vita sociale praghese. Non è comunque un romanzo storico, molti aspetti filosofici ed etici vengono discussi. Anche i critici letterari hanno avuto difficoltà nel catalogarlo come genere. L’autore senza tanti fronzoli letterari si dristica magistralmente tra eventi storici, pensieri filosofici e semplice vita quotidiana dei personaggi. Amante del cantautore Antonello Venditti, fin da ragazzo conoscevo una canzone con il titolo omonimo all’opera. Spinto da una curiosità personale ho voluto intraprendere la lettura di questo romanzo iconico degli anni 80.
Antonio Martino