“L’imprevedibile piano della scrittrice senza nome” è la dimostrazione di come un libro, apparentemente leggero, riesca ad affrontare anche temi importanti. Ad esempio, la difficoltà a farsi accettare quando si è diversi dagli altri e, non necessariamente per gusti sessuali o religiosi o per una disabilità, ma spesso perché non ci si vuole conformare al resto della società. E Vani, questo il nome del personaggio creato da Alice Basso nel suo libro d’esordio, lo fa con quella punta di autoironia che solo le persone intelligenti e sensibili possiedono, anche se Vani non ammetterebbe mai di essere sensibile perché, ha un innata antipatia verso il resto del mondo! Ed è questo che la rende così affascinante… Eppure, dietro questa sua asocialità, nasconde anche una qualità rara, quella di entrare nella testa delle persone e di mettersi nei loro panni. Questo fa sì che svolga il suo mestiere di ghostwriter in maniera eccellente e non solo, presto si troverà a collaborare anche con la polizia. Eppure, questa sua qualità, non l’aiuta nei rapporti umani, soprattutto quando c’è di mezzo l’amore che, mette in difficoltà, anche una tipa tosta come Vani. Il romanzo di Alice Basso, si legge tutto d’un fiato e, quando si arriva alla fine, non si vede l’ora di cominciare l’altro (io l’ho già fatto!) perché, come spesso accade, ci si affeziona al personaggio protagonista e Vani vi conquisterà sicuramente!
recensione di Mariacarmela Torchi
- EAN: 9788811671633