Romanzo storico biografico sulla figura dell’imperatore Giuliano, l’ultimo sovrano dichiaratamente pagano, che tentò, senza successo, di riformare e di restaurare la religione romana dopo che essa era caduta in decadenza di fronte alla diffusione del cristianesimo. Il libro narra i momenti rilevanti della sua vita: dal convento alle grandi imprese in battaglia. All’inizio monaco dotto, dopo imperatore e condottiero. Durante il suo percorso Giuliano incontra molti personaggi: alcuni, come l’eunuco Mardonio o il ciambellano Eusebio che trameranno alle sue spalle, perché assetati dalla brama di potere; altri, come il vescovo Atanasio o il medico Oribasio, che cercheranno di aiutarlo nella sua crescita personale. E’ anche il racconto del suo amore per la cugina Elena, divenuta poi sua moglie. Il racconto si alterna tra Efeso, Grecia, Roma, Parigi. E’ un libro ben documentato. Riflessivo nella prima parte, avventuroso nella seconda. Lo stile è semplice, con molte descrizioni, facile lettura anche se in alcuni dialoghi c’è il bisogno di soffermarsi e almeno a me, ho cercato su internet spiegazioni. Anche la copertina è degna di nota, ritrae Giuliano nel quadro di Edward Armitage: Convito di Giuliano, 1875. Un buon libro per gli amanti del genere.
Elena Antonini