Ho conosciuto questa autrice dopo che ha vinto il Premio Nobel nel 2022; l’avevo già notata in libreria ma mai mi ero soffermata a sfogliare qualche pagina o sinossi dei suoi scritti. L’evento, come gran parte delle sue opere, è un’opera autobiografica che tratta di un tema, e di un’esperienza dolorosa, e che tutt’oggi, purtroppo, desta scandalo: l’aborto. O l’aborto clandestino, dato che siamo nella Francia degli anni ‘60. L’autrice ci racconta gli eventi che hanno portato a una gravidanza indesiderata e a quello che ha fatto per liberarsene. A tratti mi sono dovuta fermare, sia pe la crudezza e la precisione dei dettagli con i quali la scrittrice descrive quei momenti, sia per un’empatia che nasce spontanea. Ernaux cerca di rivendicare quel diritto che di diritto spetterebbe alle donne, ma che di fatto spetta agli uomini, di decidere semplicemente sul proprio corpo e per la propria vita. Per questo ci narra quei fatti dolorosi, perchè “Se non andassi fino in fondo a riferire questa esperienza contribuirei ad oscurare la realtà delle donne schierandomi dalla parte della dominazione maschile del mondo”. Da leggere e da recuperare tutta la sua produzione.
Luana Indelicato