Descrizione
Questo romanzo racconta la crisi dei quarant’anni di Vel’caninov, un facoltoso, ozioso e mondano proprietario terriero. Soffre d’insonnia, è angosciato da una vago senso di colpa, ha perfino delle allucinazioni o per lo meno crede di averle. Un uomo con un nastro nero di lutto sul cappello lo segue e lo sorveglia. Si tratta di Pavel Pavlovic, un funzionario statale di provincia, la cui moglie, anni addietro era l’amante di Vel’caninov. Un rapido esame convince Vel’caninov che Pavlovic, l’eterno marito, non può sapere che la moglie l’ha tradito con lui. Ma allora perché tanta ambiguità? Così comincia un rapporto bizzarro simile ad un duello portato avanti da due schermitori abili e accaniti…
(fonte ibis)
ho trovato questo romanzo bellissimo, a tratti ironico, quasi attuale, sicuramente da leggere!!!
Bello,anche se Dostoevskij l’odiava e non ricordo il perché. Lo dovrò rileggere
questo romanzo esce dagli schemi di Dostoevskij, qui non troveremo le sue riflessioni sul bene e sul male, la sua filosofia, un pò ironico si fa leggere con piacere,.