Sàndor Màrai, L’eredità di Ester, 1939, Ester è una donna non più giovane che vive con la sua amica-governante Nanu in una casa con giardino, ultima parte di una eredità di suo padre. La sua vita è calma con giorni uguali e semplici e tanto le basta. Ma un giorno si annuncia l’arrivo di Lajos che torna dopo vent’anni per una visita. Questo sorprende lei e Nanu che conosce tutto e tutti e sentenzia che “quello” avrà di sicuro qualche ragione nascosta! Cosi in realtà aveva fatto 20 anni prima per un’altra visita quando aveva cercato di toglierle parte di quello che era rimasto in un primo momento ed v’era riuscito con le cambiali. Lajos è stato l’unico che lei abbia amato da sempre e lo ama ancora, nonostante il carattere falso e mutevole. Lui aveva preferito sposare Wilma, la sorella di Ester, sorprendendo tutti ma in realtà tradendo tutti compreso la sposa che in realtà lui non amava. Wilma morì al parto ed Ester decise di aiutare a crescere i bambini rimasti soli con un padre sempre lontano a fare imbrogli. Ora Lajos ritorna, essendo i bambini ormai fatti grandi, ed allora lui si ripropone a Ester facendole credere di volerla ancora; la verità è che vuole quello che è rimasto dell’ultima parte della eredità, la casa. Le farà firmare una carta con la quale le promette che avrà cura di loro due donne sole in un’altra parte del paese. Ester capisce ancora una volta la verità, che è tutta una bugia, e che perderà la serenità ma in cuor suo le ritorna la frase di Nanu che aveva vissuto l’esperienza da giovane: “Gli amori infelici non finiscono mai”. Sedute a leggere le lettere di 30 anni prima scritte da Lajos a lei, Ester dice con cuore stanco: “Ma l’amore è un sentimento che dà quel senso di allarme continuo, l’unico, dice, degno di dare un significato per vivere.” Una storia breve ed intensa che descrive in profondità questo amore unilaterale che si fa travolgere anche se si sa in anticipo il risultato finale. Il lettore parteggia per Ester e vuole che reagisca, ma se lo fa, lei rinuncerà ad avere l’occasione di rivivere il senso ” d’allarme ” e non avere più un amore anche se infelice. Un gioiellino da leggere velocemente per chi crede comunque all’amore e basta, senza ripensamenti! Una storia piena di sorprese com’è nello stile di Màrai!

recensione di Maria Cisonna

Traduttore: Giacomo Bonetti
Editore: Adelphi
Collana: Gli Adelphi
Edizione: 3
Anno edizione: 2004
Formato: Tascabile
In commercio dal: 25 febbraio 2004
Pagine: 137 p., Brossura
  • EAN: 9788845918568