Siamo a New York, dove l’investigatore dilettante (ma estremamente acuto) Philo Vance è alle prese con una serie di delitti apparentemente scollegati tra loro, ma con protagonisti gli abitanti della stessa casa e di quella vicina. Possibile che non ci sia un collegamento? Assolutamente no. Ed è lo stesso assassino che, a delitto compiuto, invia un messaggio ai maggiori quotidiani di New York in cui scrive una filastrocca per bambini con protagonista dal nome uguale o del tutto simile a quello della persona uccisa. E in quel messaggio lo sconosciuto si firma l’Alfiere. Ma di chi si tratta? Non sarà facile per Vance scoprire la verità… Un giallo molto complesso in cui tutti, ad un certo punto, sembrano colpevoli. Ed è quello il bello delle storie di Van Dine, se non arrivi all’ultimo capitolo, non sai mai quello che può ancora sconvolgere e mettere in discussione tutto.
Anto Spanò