È stato un romanzo che ho divorato nel weekend appena passato e Fusco è stato capace di tenermi col fiato sospeso anche questa volta. Ma procediamo con ordine. Abbiamo lasciato il commissario Casabona dopo la riappacificazione con la moglie, promettendole di prendersi una pausa dal lavoro, anche a causa del male che sembra avere colpito la moglie. Nelle vacanze di Natale viene chiamato d’urgenza presso il centro di Valdenza, città toscana dove abita con la famiglia: una bambina, di nome Martina, è scomparsa nel nulla. A fare la denuncia è la madre che si era recata in camera della bambina per svegliarla e non l’aveva trovata nel letto. Nello stesso giorno avviene un suicidio a Mentone, nella Costa Azzurra. Dopo alcune indagini si scopre che il suicida era amante della mamma della bambina e sembra sia stato lui ad avere rapito la bambina. Anche questa volta, però, Casabona non è convinto della prima ipotesi e decide di approfondire le indagini. Fusco è capace di rendere ancora più umano un personaggio che ci aveva fatto conoscere e amare negli altri tre libri. Qui il protagonista acquista sempre di più il lato umano, essendo un padre di famiglia con la moglie in ospedale, la famiglia da mandare avanti e un caso che gli prende tutte le energie. Viene fuori l’uomo che si nasconde dietro alla maschera di commissario e credo che sia uno dei personaggi letterari più belli e che si possono sentire più “vicini” a noi. La storia è scritta abilmente, nessuna informazione è messa a caso e ogni parola che viene pronunciata dai personaggi è un tassello in più, anche quelle che si riferiscono alle conversazioni private del commissario con la sua famiglia, da dove si può notare quanto sia complesso per lui un bilanciamento tra lavoro e vita “privata”. È impressionante pensare a come sia cambiato Casabona dal primo romanzo a questo, e quanto ci sia affezionati alla storia della sua famiglia. Anche questa volta Fusco è stato capace di farmi cambiare molte volte l’idea sul possibile rapitore, portando alla fine a una conclusione che non sarei riuscito mai a pensare. Ve lo consiglio molto, così come gli altri tre libri della saga, che vi consiglio di leggere uno dopo l’altro, o meglio, in ordine perché esce fuori un protagonista che sarà in grado di stregarvi e che rimarrà nel vostro cuore, con le vicende con i figli e i problemi nel posto di lavoro.

Lorenzo Peluffo