“A volte pensi di essere indispensabile, che senza di te il mondo crollerebbe o comunque non riuscirebbe ad andare avanti. Poi capita una cosa come questa e ti accorgi: a) di non essere indispensabile; b) che non essere indispensabile non è per niente male.” Com’è difficile comunicare con i propri genitori o con i propri figli. Quanti accumulano rancore e parole non dette, per incomprensione o pudore. Quanto egoismo prevale sull’amore e sul rispetto dell’individualità dell’altro. Antonio e suo padre, in questo romanzo, abbattono le barriere che li dividono e trovano la chiave per rendere più profondo e sereno il loro rapporto. L’occasione è un viaggio a Marsiglia: il ragazzo, che soffre di crisi epilettiche da quando era bambino, è costretto a rimanere sveglio per due giorni interi, affinché il medico possa controllare se effettivamente è guarito. Il padre, un professore universitario di matematica, lo aiuta a non addormentarsi nelle 48 ore. La mancanza di sonno e la compagnia reciproca continua saranno le scintille che permetteranno loro di conoscersi davvero e capirsi. Una fortuna, per i due, non da tutti ma che fa riflettere sugli ostacoli che spesso noi stessi mettiamo ai nostri affetti più vicini, dimenticandoci dello scorrere del tempo. Carofiglio, con il suo stile diretto, descrive con precisione e delicatezza la relazione padre-figlio, riuscendo a farci entrare nella storia dei protagonisti e allo stesso tempo a universalizzare il messaggio del racconto.
recensione di  @ilibridiBoccadoro (instagram)
Editore: Einaudi
Anno edizione: 2017
In commercio dal: 10 ottobre 2017
Pagine: 176 p., Brossura
  • EAN: 9788806236076

 

Libri di Gianrico Carofiglio
Magistrato dal 1986, ha lavorato come pretore a Prato, Pubblico Ministero a Foggia e come Sostituto procuratore alla Direzione distrettuale antimafia di Bari. È stato eletto senatore per il Partito Democratico nel 2008. Il suo primo romanzo è del 2002, Testimone inconsapevole, edito da Sellerio. Con quest’opera Carofiglio ha inaugurato il legal thriller italiano. Il romanzo, che introduce il personaggio dell’avvocato Guido Guerrieri, ottiene vari riconoscimenti riservati alle opere prime, tra cui il Premio del Giovedì “Marisa Rusconi”, il premio Rhegium Iulii, il premio Città di Cuneo e il Premio Città di Chiavari. Sempre con protagonista Guerrieri, da Sellerio seguono nel 2003 Ad occhi chiusi (premio Lido di Camaiore, premio delle Biblioteche di Roma e “miglior noir internazionale dell’anno” 2007 in Germania secondo una giuria di librai e giornalisti) e nel 2006 Ragionevoli dubbi, premio Fregene e premio Viadana nel 2007, premio Tropea nel 2008. Tra i suoi numerosi libri ricordiamo Il passato è una terra straniera (Rizzoli, 2004), premio Bancarella 2005, da cui è tratto l’omonimo film prodotto da Fandango nel 2008; con il fratello Francesco la graphic novel Cacciatori nelle tenebre (Rizzoli 2007), premio Martoglio; L’arte del dubbio (Sellerio 2007); Né qui né altrove (Laterza 2008); Il paradosso del poliziotto (Nottetempo 2009); Le perfezioni provvisorie (Sellerio 2010); Il silenzio dell’onda (Rizzoli 2011), Il bordo vertiginoso delle cose (Rizzoli 2013)La casa nel bosco (scritto con il fratello Francesco, 2014). Tra le più recenti pubblicazioni Einaudi si ricordano: Una mutevole verità (2014) e la nuova indagine di Guido Guerrieri La regola dell’equilibrio, Passeggeri notturni e L’estate fredda (2016); Alle tre del mattino (2017), La misura del tempo (2019) e Non esiste saggezza. Edizione definitiva (2020). Altre sue pubblicazioni sono: Della gentilezza e del coraggio. Breviario di politica e altre cose. (Feltrinelli, 2020) e La disciplina di Penelope (Mondadori, 2021). Premio Speciale alla carriera della XXVII edizione del premio letterario Castelfiorentino di Poesia e Narrativa 2016.