Con questo romanzo Banana Yoshimoto si allontana un po’ dal suo stile e dà vita a questo libro in modo sorprendente. Scrive sempre racconti vicini alla vita dei lettori e lo fa con tatto e semplicità. Con lei è come intraprendere un viaggio senza sapere quale sarà la destinazione finale. Ogni lettore, è libero di decidere la meta in base alle sue sensazioni. Mi ha fatto immergere nella storia, in un’atmosfera onirica, dove il sogno si confonde con la realtà, dove il risveglio equivale alla rinascita. Ricominciare da capo qualsiasi cosa accade. Siamo a Fukiage, un luogo particolare, dove accadono avvenimenti misteriosi. Qui esiste un portale che permette di raggiungere un’altra dimensione una volta attraversato. Mimì e Kodachi, due sorelle gemelle, sono cresciute in questa città, nella casa di alcuni amici dei genitori, dopo il brutto incidente avvenuto nel quale il padre è morto e la madre è rimasta in coma. Compiuti i 18 anni si trasferiranno a Tokyo. Un giorno la sorella Kodachi sparisce all’improvviso e Mimì fa ritorno a Fukiage per scoprire cosa le è successo. Qui si ritroverà ad incontrare personaggi bizzarri e verrà a conoscenza di strane leggende legate alla sua famiglia. Una storia di amore, sofferenza e solitudine, come solo la Yoshimoto sa narrare. Buona lettura!
Giusy Aloe