«Per quanto riguarda l’educazione dei figli, penso che si debbano insegnar loro non le piccole virtù, ma le grandi. Non il risparmio, ma la generosità e l’indifferenza al denaro; non la prudenza, ma il coraggio e lo sprezzo del pericolo; non l’astuzia, ma la schiettezza e l’amore alla verità; non la diplomazia, ma l’amore al prossimo e l’abnegazione.»

L’autrice si conferma a mio modesto parere una grande scrittrice.  11 racconti, dove si alternano quelli autobiagrafici ad altri puramente inventati. L’ultimo capitolo ha come titolo “le piccole virtù” e forse tra i più interessanti, una riflessione nasce spontanea.

I racconti parlano di figli, di educazione, ma anche di amicizia e di vita, e lei, Natalia lo sa fare come poche scrittrici.

lettura consigliata!

Angelica