“Le donne dei Calabri di Montebello” è un romanzo di Simonetta Tassinari, edito Corbaccio e pubblicato nel 2021. Nel romanzo viene raccontata la storia delle donne della dinastia dei Calabri di Montebello, le vicende si svolgono tra la Toscana e la Romagna del Seicento italiano, un secolo sicuramente cupo e di cui non si hanno particolari notizie, ma sicuramente capace di essere il contesto adatto in cui ambientare le vicende di Elisabetta, Barbara e Camilla. La storia ha inizio nel momento in cui Filippo, chirurgo fiorentino, deve recarsi in viaggio in Romagna per consegnare degli importanti strumenti medici. Durante il viaggio si ferma presso il palazzo del padre di Elisabetta, medico anch’esso ma in non buoni rapporti con il mondo della chirurgia “normale” dell’epoca, a causa della lettura e diffusione di opere “eretiche” per il mondo della medicina, le quali non si legano alla medicina classica dell’epoca. Appena giunto al palazzo Filippo si innamora di Elisabetta; il sentimento, fortunatamente per lui, è reciproco e i due decidono di sposarsi, trasferendosi nel capoluogo toscano, all’epoca una città molto diversa da come viene descritta negli anni del Rinascimento, una città sporca, noiosa e molto cupa. Barbara, la zia di Elisabetta, decide di andare con la nipote per seguirla nella vita con il medico fiorentino. Non è facile fare una recensione corta della storia, dal momento che è articolato in 500 e più pagine, le quali scorrono molto velocemente, portando il lettore nel Seicento italiano, nei viaggi che vengono compiuti dai protagonisti e dagli altri personaggi della storia, attraverso tre donne principali e le loro vicissitudini nella storia. Si nota un grande studio da parte dell’autrice per la ricerca del mondo medico dell’epoca, delle abitudini della popolazione, per l’ambientazione della vicenda, dei viaggi svolti dai personaggi. Anche i personaggi sono delineati molto bene, è impossibile non affezionarsi alla dolcezza di Elisabetta, al suo essere sempre solare anche quando tutto sembra andare per il peggio, alla severità di Barbara, anche chiamata Suor Maria Carmela del Gesù, donna che sembra essere tutta d’un pezzo ma che nasconde un cuore d’oro e nutre un profondo affetto per Elisabetta prima e per Camilla poi. Questo è proprio un romanzo dal quale non è possibile staccarsi, che si vorrebbe leggere tutto d’un pezzo per sapere come andrà avanti la storia, ma allo stesso tempo non si vorrebbe finire mai, per goderselo fino in fondo. Consigliato!

 

Lorenzo Peluffo

 

Libri di Simonetta Tassinari

Simonetta Tassinari

, Cattolica, Rimini

SImonetta Tassinari è nata a Cattolica ed è cresciuta tra la costa romagnola e Rocca San Casciano, sull’Appennino.
Vive da molti anni a Campobasso, in Molise, dove insegna storia e filosofia in un liceo scientifico.
Prima di scrivere La casa di tutte le guerre ha attraversato diversi generi, dalla sceneggiatura radiofonica alla saggistica storico-filosofica, dal romanzo storico al romanzo brillante, pubblicando, tra gli altri, per Giunti ed Einaudi Scuola.
Ha vinto il premio “Il Pungitopo” e il “Premio di narrativa italiana inedita”, e ha collaborato con giornali e riviste. Nel 2016 ha pubblicato La sorella di Schopenhauer era una escort (Corbaccio).
Vive in campagna con la famiglia, tre gatti e un cane.