La resa dei conti, l’incontro e delle braci che ancora ardono. Braci di cosa? In senso concreto le braci della legna che si consuma nel camino della grande sala di un castello nobiliare, palcoscenico dell’incontro tra i due protagonisti, vecchi amici. In senso metaforico le braci di un’amicizia nata nella pubertà, proseguita con gli anni ma interrotta, le braci di un sentimento di vendetta covato a fondo per anni, le braci della verità che dovrebbe uscire a galla, le braci di un’amicizia che nonostante le storture in qualche modo resiste agli urti. Tanti possono essere i significati figurati del titolo dell’autore ungherese, lasciati forse volutamente a libera interpretazione dal lettore. Una questione in sospeso fa rincontrare due vecchi amici nella residenza di uno di essi, ormai quasi in auto esilio: la trama è molto scarna, i contenuti sono esistenziali, filosofici, morali, che spaziano dall’amicizia, affetto, tradimento, amore, gioia, alla vendetta. Personalmente, partivo con altissime aspettative, un po’ deluse; dopo una partenza a rilento ho apprezzato dalla metà in poi quando cominciano a uscire le carte in tavola, e dove ho apprezzato e sottolineato molti passaggi.
Luana Indelicato