“Esiste un momento preciso nel destino di ognuno di noi in cui una cosa diventa chiara, siamo sempre noi gli unici responsabili delle nostre azioni.” Ero reticente nel leggere questo libro. Mi dicevo “Sarà la solita storia d’amore”, che poi solita non è mai…ma mi sono dovuta ricredere. In questo romanzo Sara Rattaro ha tracciato, attraverso la figura di Giulia, la protagonista, sentimenti belli e contrastanti. Giulia è donna, figlia, sorella, moglie, amante e madre: in ogni suo essere si palesa in maniera differente. Sembrano tante figure che convergono nella stessa. La sua lotta, sin da piccola, con una madre che le soffoca anche i pensieri; un marito facoltoso, affettuoso, ma assente; l’altro, quell’amore che lei non ha cercato, ma che l’ha completamente travolta. “È sempre bello innamorarsi. Sì, è sempre bello anche se non puoi vivere l’amore, se ti devi nascondere o se sai che da adesso in poi non dormirai più. Ma, nonostante le avvertenze scritte in rosso, ti senti appagato, vivo e così giovane da pensare di ipotecarti ancora il futuro. Perché a innamorarsi e a fare follie non sei quasi mai tu, ma la parte migliore di te, e questa a volte sembra essere più che sufficiente per infilarsi in un mare di guai. “ L’Amore addosso è una storia di segreti, di bugie, di amori e di tradimento. Giulia che vuole far pace col suo pesante passato, che non riesce a perdonarsi, ma che vuole vivere il presente a dispetto di tutto e di tutti, andando contro regole e pregiudizi, accantonando dubbi e difficoltà. Forse per dispetto? All’inizio il lettore potrebbe non condividere il comportamento di Giulia, ma scorrendo le pagine del libro scoprirà di quante sfaccettature è composto il suo amore. “Avevo deciso che tutto il mio dolore doveva trovare un posto preciso e smetterla di starmi dappertutto”. Una scrittura scorrevole, leggera, ma puntuale che invoglia il lettore ad immedesimarsi nella vita della protagonista, nel bene e nel mare. Dall’inizio alla fine, senza sosta, la lettura ti travolge. Solo una donna che conosce le donne poteva far ruotare un romanzo intorno ad una sola protagonista: Giulia, con le sue due vite appese ad un solo filo. “Ero solo l’unione di due metà sbagliate. “
Sara Rattaro è nata a Genova. È già autrice di cinque romanzi, accolti con grande successo da librai, lettori e critica, e tradotti in nove lingue: Sulla sedia sbagliata, Un uso qualunque di te, Non volare via (Premio Città di Rieti 2014), Niente è come te (Premio Bancarella 2015), Splendi più che puoi (Premio Rapallo Carige 2016).”
recensione di Gianna Ferro