Alma Belasco è una signora ottantenne di estrazione borghese, brillante, colta, impegnata in diverse attività filantropiche. Un giorno con la sorpresa dei propri familiari, decide di trascorrere il suo ultimo percorso di vita in una struttura per anziani. Conoscerà Irina, giovane moldava, diventerà la sua personale factotum. Tra le due donne piano piano s’instaurerá un rapporto di complicità e confidenza. Alma racconterà la sua vita trascorsa, la giovinezza vissuta in Polonia nel periodo buio della seconda guerra mondiale, l’amicizia e l’amore segreto con il giapponese Ichi, figlio del giardiniere della dimora familiare. Questo romanzo è un’opera che intreccia la grande Storia con la storia, le passioni, i drammi dei protagonisti. La scrittura è lineare, scorrevole, gradevole, la trama ammaliante, avvincente. Seppur viene narrata una grande storia d’amore la capacità della scrittrice cilena è quella di non trasformare il testo in un semplice e banale romanzo rosa. L’amore è la protagonista principale de L’amante giapponese, l’Allende ci rammenta che si può amare ad ogni età e che l’amore vero può abbattere le diversità culturali e le barriere delle differenti classi sociali. Oggigiorno potrebbe sembrare una chimera, una “cosa d’altri tempi” come spesso si dice, ma i libri ci ricordano che credere nella forza dell’amore è possibile.
Ed. Feltrinelli
Antonio Martino