E’ l’anno 1843 e un efferato delitto accade in Canada: un ricco possidente, il signor Kinnear, è trucidato insieme alla sua governante/amante Nancy dalla coppia di servitori Grace Marks e Dermott che poi fugge verso gli Stati Uniti. La donna è una modesta ragazza di 16 anni, giunta negli Usa con la sua povera famiglia e lui un riottoso giovanotto, roso dall’invidia della ricchezza altrui!. Dopo un lungo processo i due sono condannati alla pena capitale per impiccagione. L’uomo è subito impiccato ma per Grace l’opinione è contrastante; vi sono molti dubbi, incertezze se fu un’effettiva partecipazione volontaria al delitto o fu per costrizione e bisogno. Per fugare le incertezze, vengono eseguiti su di lei approfondimenti psichiatrici mediante i metodi dell’ipnosi e del mesmerismo, allora novità mediche appena studiate e applicate per giungere alla verità nel “ruolo criminale”. Per Grace si formano capannelli di persone che giungono fino a chiedere ed ottenere per lei la grazia, visti i tanti lati oscuri della sua vera o presunta colpevolezza. Un personaggio interessante è svolto dal dott Simon Jordan, giovane medico psichiatra, che ascolta per noi la storia raccontata da Grace. Il romanzo, interessante e corposo, coinvolge anche noi lettori come il dottore nel voler comprendere appieno se la giovane Grace dica la verità o sia una grande imbrogliona. E come il giovane medico finisce con innamorarsi della fanciulla, anche noi siamo con lei perché donna sola nella battaglia della vita e vittima del pensiero corrente. Se al termine del romanzo ci rendiamo, tutto sommato, conto che non sapremo mai se Grace abbia detto la verità o sia stata un’altra Grace” a parlare, le siamo sempre vicini fino all’ultima pagina! Molto bello ed intrigante!
Maria Cisonna