La protagonista di questo libro è Alice Allevi, specializzanda in Medicina Legale. Beh…La figura di un medico legale non può che essere collegata a parole come serietà, compostezza, professionalità, responsabilità, scrupolosità e via di seguito. Ma Alice è esattamente il contrario di tutto ciò. E’ goffa, inaffidabile e combina più guai di una combriccola di monelli lasciata senza controllo! Si lascia sfuggire particolari riservati, fa amicizia con i parenti della vittima, raccoglie prove senza seguire il protocollo e perde un cadavere tra i corridoi dell’istituto di medicina legale. Un giorno accorre ad un sopralluogo insieme al suo diretto superiore e scopre che il cadavere che si trova in un lago di sangue appartiene ad una ragazza conosciuta il giorno prima in un negozio di abbigliamento. Questa coincidenza la turba profondamente ma, nello stesso tempo, Alice è attratta da questo delitto e da tutti i familiari della vittima. Ed è decisa a scoprire il colpevole. L’ho trovata una lettura gradevole, un misto di noir e rosa con elementi tipici di una commedia. E soprattutto ho trovato all’interno molta ironia.
Anto Spanò