Uno scrittore statunitense torna a Venezia dopo qualche anno per scoprire che la donna amata è morta e gli ha lasciato tutta la corrispondenza di Henry James, che ha trovato tra le pagine dei libri di un’antica e ricca biblioteca privata. L’uomo ripercorre il suo incontro con la donna, l’ossessione per il quadro “La tempesta”, opera del Giorgione, in cui sembra nascondersi un grande mistero che nessuno è mai riuscito a portare alla luce. Convinzione questa che si diffonde anche grazie a un racconto dello stesso James, che l’uomo ha il compito di tradurre e che narra proprio di uno scrittore che cerca ispirazione nei quadri “nascosti” nei vecchi palazzi veneziani e del suo amore infelice per la giovane Annelein. Se devo essere sincera, non ho particolarmente apprezzato questo libro, mi sembra che abbia una trama un po’ ingarbugliata e che non conduca a niente di concreto. Probabilmente sono io a non averlo compreso. Non so, ma, nel dubbio, mi limito a tenermi bassa col voto.
Anto Spanò