Uno psicologo con la sindrome di asperger Richard Dale, collaboratore della polizia in vari casi, viene contattato da un suo collega per investigare su un finanziere a cui vengono spedite delle lettere anonime. In un luogo non meglio precisato delle dolomiti, casa di Borghi, il finanziere, è ambientato tutto il libro, viene citato “dieci piccoli indiani” di Agatha Christie in più occasioni, in questa casa bloccati dalla neve si snodano vari personaggi e lo psicologo sembra proprio Poirot. Un giallo “rompicapo” che fino all’ ultimo non rivela il colpevole, molto preciso nel descrivere i personaggi, sembra di giocare una partita a Cluedo con tanto di maggiordomo e stanze con passaggi nascosti, un giallo diverso senza scene cruente ma di grande impatto, almeno per me, lo consiglio.
Micaela Ferrian