Alla tenera età di ottant’anni la regina d’Inghilterra scopre, casualmente, una biblioteca ambulante, conosce il suo gestore e Norman. Più per l’educazione, che per interesse, la regina prende in prestito un libro. Questo darà il via ad una vera e propria iniziazione verso il mondo della lettura. La regina inizia ad assaporare i libri, il piacere di questo nuovo hobby la rende distante dai compiti regali, vorrebbe ritagliarsi del tempo da dedicare a questa nuova scoperta per poter immergersi in mondi e vite che fino a quel momento, non aveva idea esistessero. Con l’aiuto di Norman, inizia ad affinare i propri gusti e a desiderare sempre più condividere questa sua nuova passione. Inaspettatamente, questa novità porterà non poco scompiglio a palazzo. Bennett con stile pungente e humor inglese, ci racconta quest’adorabile avventura della regina, in un libricino di poche pagine. Un racconto da leggere in poche ore, capace di regalare qualche sorriso. Carino nel complesso. Devo ammettere, viste le numerose recensioni super positive, che mi aspettavo qualcosina in più. La sfilza dei titoli e degli autori nel testo è notevole, ma mi è sembrato solo un elenco, non mi ha trasmesso interesse nell’approfondire (se non per qualche eccezione). Mi ha tenuta una piacevole compagnia e Bennett riesce a far trapelare la sua ironia. Il libro merita comunque di essere letto e acquista slancio sul finale.
recensione dii Federica Catania
Anno edizione: 2007
In commercio dal: 24 ottobre 2007
Pagine: 95 p., Brossura
Alan Bennett è nato a Leeds, nello Yorkshire, il 9 maggio 1934. Il padre era macellaio, la madre casalinga. A Cambridge, Bennett comincia a scrivere sketch insieme a Michael Frayn. Poi si diploma, e gli ci vogliono due anni per decidere di non diventare pastore della chiesa anglicana. Ma la vocazione e la sua crisi si rivelano proficue, se nel 1959 Alan Bennett debutterà al Fringe Festival di Edimburgo proprio con la parodia di un sermone. Nel 1965, dopo una fortunatissima serie di spettacoli insieme alla rivista «Beyond the Fringe», viene ingaggiato dalla BBC come attore. Nel 1968 mette in scena il primo dei suoi grandi testi, Forty Years On. Nel 1983 scrive il testo di An Englishman Abroad, film per la TV con la regia di John Schlesinger; sua è anche la sceneggiatura dell’irresistibile Pranzo Reale (A Private Function, 1985) diretto da Malcolm Mowbray, mentre più recentemente (1995) Nicholas Hytner ha portato sul grande schermo un’altra sua fortunatissima commedia, La pazzia di Re Giorgio (The Madness of George III, 1992), pubblicata da Adelphi nel 1996. Nel 1992 la BBC ha trasmesso la prima serie dei suoi lavori forse più acclamati, i monologhi di Talking Heads (trad. it. Signore e signori, Adelphi, 2004), interpretati, oltre che da Bennett stesso, da attrici immense quali Maggie Smith, Julie Walters e Patricia Routledge. La seconda serie è andata in onda, con crescente successo, nel 1998 ed è stata pubblicata da Adelphi nel 2016 con il titolo Il gioco del panino. Tra gli altri suoi libri ricordiamo: Una vita come le altre, L’imbarazzo della scelta, Due storie sporche.
I suoi libri sono pubblicati da Adelphi.