Ritroviamo l’ambientazione del lago di Bellano e la caratterizzazione del paese con i suoi personaggi bislacchi e le atmosfere intrise di ironia tipiche di Vitali. Ma allo stile scorrevole e leggero solito dello scrittore , si unisce, grazie alla collaborazione del criminologo Massimo Picozzi, una vena gialla, di mistero,che ruota intorno anche agli studi del Lombroso, allo spiritismo e all’alienismo. Rispetto agli scritti a cui Vitali ci ha abituati vi è più azione e suspense ma meno caratterizzazione psicologica dei personaggi.Le vicende di più personaggi ( Birce, singolare ragazza, con una voglia che quando diventa rossa la porta a comportarsi in modo particolarmente strano; la Carvasana, donna misteriosa che desta la curiosità degli abitanti di Bellano; la medium Palladino; l’alienista Lombroso)convergono e si riuniscono verso un finale che rimane aperto e rimanda forse ad un seguito. Romanzo che si legge con piacere sebbene il finale lasci un po’ di amaro in bocca.
Paola Caponigro