“La ragazza di via Maqueda” è una raccolta di racconti divisi per ambientazione. I primi racconti sono ambientati in Sicilia, principalmente a Palermo, nelle cui strade si snodano le vicende di protagonisti di ogni specie e classe sociale. Di questi ho gradito molto “La ragazza di via Maqueda”, in cui un uomo dalla vita consuetudinaria resta colpito da una ragazza di colore che aspetta i clienti sempre nello stesso punto di via Maqueda, sempre nella stessa posizione da “gru” e sotto qualsiasi tempo! Molto bello anche “Ragazze di Palermo”, che narra l’intima amicizia di cinque giovanissime rovinata dalla crescita e dalla vita che si sono costruite. Suggestivo il racconto “Una suora siciliana”, la cui storia è riportata alla luce dalla visita ad un antico monastero. Si passa poi ai racconti ambientati a Roma, in cui emerge spesso la figura dell’amico Pier Paolo Pasolini. Tra questi racconti il più bello, secondo me, è “Il poeta-regista e la meravigliosa soprano”. Tonta per come sono, ho impiegato un po’ per capire che i protagonisti erano Pasolini, Maria Callas, l’autrice e il presunto assassino di Pasolini. Si conclude la lettura con i racconti abruzzesi in cui si ricorda spesso un devastante terremoto del 1915 e in cui l’ambientazione tra le aspre montagne risulta affascinante.
Anto Spanò