Negli anni 50 gruppi di giovani combattevano per il mantenimento della democrazia nel loro paese. In questo clima incandescente due ragazzi, Roya e Bahman, si incontreranno per caso. Roya è una ragazza innamorata della vita, appassionata di letture, che adora libri di autori occidentali ma anche poesie persiane.Trascorre i suoi pomeriggi nella cartoleria del signor Fakhri, il quale le permette di leggere in tranquillità tra gli scaffali di questo luogo magico. Ed è proprio tra queste mura che Roya incontrerà l’amore della sua vita, Bahman. Lui è un ragazzo affascinante, colto, impegnato nella lotta per far vincere i suoi ideali, definito “il ragazzo che cambierà il mondo”. È un romanticone e adora le poesie di Rumi che spesso leggerà alla sua Roya. La narrazione è suddivisa in tre piani temporali: la prima parte ci racconta il periodo della giovinezza dei protagonisti nella loro Teheran, ci fa scoprire i luoghi, le tradizioni i piatti tipici e vi confesso che ho adorato questa parte perchè ti fa immergere nella cultura di questo paese; la seconda parte racconta invece le vicende di Roya, non più nel suo paese natio bensì in America, dove la vedremo crescere e diventare una bellissima donna; l’ultima parte invece è dedicata all’età avanzata, nella quale Roya troverà tutte le risposte alle domande che si è posta negli anni. Ho letto questo libro cercando di non paragonarlo ad altri simili che avevo avuto modo di leggere in passato e solo così ho potuto ricavarne l’essenza. Un racconto commovente, a tratti doloroso e ingiusto. L’autrice ci permette di conoscere pezzi di un paese del quale si conoscono solo bruttezze proponendoci invece manicaretti della sua terra d’origine, usanze e tradizioni non tralasciando però anche episodi violenti. Ci racconta una storia che narra il vero amore, quello puro e profondo ma anche un’amore travagliato nato in un contesto storico che vale la pena scoprire. Buona lettura!

Giusy Aloe