Nell’Iliade OMERO celebra l’eroismo guerriero che risplende soprattutto in Achille, ma che illumina anche gli altri eroi. Nell’Odissea l’eroismo guerriero cede il posto all’eroismo della saggezza e si incarna in Ulisse. Ulisse è si un eroe, ma il suo eroismo non è quello di Achille. Achille è un impulsivo. Ulisse, invece, domima e gestisce le sue passioni. La sua esperienza di navigatore si trasforma in saggezza. Nel gestire le situazioni, anche le più sfavorevoli, sa essere pacato, ma sa usare anche la forza. Ed accanto alla forza l’astuzia ed anche l’inganno, se necessario. Ha un solo desiderio: tornare a casa, rivedere la moglie, il figlio, ritrovare gli affetti. E per farlo combatte una battaglia lunghissima e durissima anche contro le divinità a lui sfavorevoli, rinuncia all’amore di una dea, rinuncia all’immortalita’. L”Odissea è stata definita ” il poema delle avventure e della nostalgia “. Può senz’altro essere considerato il primo libro di avventure dove la poesia di OMERO spazia e si esalta nel “dipingere” paesaggi fantastici, personaggi incredibili, drammi umani, egoismi, passioni. Ma tutto è sovrastato dalla figura di Ulisse, eroe certamente, ma un eroe che i versi immortali di OMERO esaltano in tutta la sua umanità.
Domenico Intini