Dante defini Omero “poeta sovrano”. Ed infatti Omero, nell’Iliade, trasforma tutto in poesia: dalle battaglie sanguinose, al lamento delle donne per la perdita dei loro cari, dall’urlo del guerriero che si lancia contro i nemici al tenero addio di Ettore dalla moglie e dal figlio. La poesia di Omero è drammatica e tragica al tempo stesso. Poesia dei sentimenti e delle passioni, ma anche poesia degli affetti. Omero, come diceva Vico, è innanzitutto il poeta dell’Iliade. E nell’Iliade Omero esprime appieno l’eroismo guerriero e Achille è il simbolo di questo eroismo. L’eroismo di Achille, dunque, il gigantesco eroe, pieno i rabbia e furore perché affranto dalla morte di Patroclo, ma anche l”eroismo di Ettore morente che chiede ad Achille di rendere il suo corpo al padre per una onorevole sepoltura. Eroismo guerriero che abbraccia tutti i guerrieri, tutti anelanti la battaglia avendo come fine la gloria. Un eroismo guerriero nel quale però il poeta riesce a dare spazio alla pietà per i vivi e per i morti, al dramma di uomini e donne di fronte alla sventura ed all’ineluttabile destino, agli affetti familiari, al fascino della bellezza femminile, ai sentimenti di serenità e di pace. Tutto in Omero diventa poesia.
Domenico Intini