Quest’è la vista dalla mia finestra

Quest’è la vista dalla mia finestra:
Un mare su uno stelo.
Se uccelli e contadini lo giudicano un pino,
Per loro può bastare.
Non ha «porto» né «linea», ma ghiandaie
vi sostano nella celeste rotta
E di là giunge meglio lo scoiattolo
alla penisola vertiginosa.

Il suo bacino: la terra è al disotto,
dall’altro lato il sole.
Il suo commercio, se commercio esiste,
è di spezie, lo sento dai profumi.

Della sua voce, se lo invade il vento,
cosa dirò? Come potrebbe un muto
definire il divino?
Definizione della melodia
è che non ha definizione.

Suggerisce alla fede, suggerisce alla vista,
e quando questa ormai non sarà più,
io penserò di avere già incontrato
quell’Immortalità.

Era il pino alla mia finestra un membro
del regale Infinito?
L’intuizione è una visita di Dio
e per tale dev’essere venerata.

 

Emily Dickinson