AD ANNA ACHMATOVA

Un corpo sottile, non russo –
sui tomi.
Lo scialle dai paesi turchi
è sceso, come un manto.

Vi si può rendere con una sola
linea nera spezzata.
Il freddo – nell’allegria, la calura –
nel vostro sconforto.

Tutta la Vostra vita è un brivido
e si compierà – ma in che modo?
La nuvolosa – plumbea – fronte
di un giovane demonio.

Conquistare qualsiasi persona terrena
per lei è un gioco!
E il verso disarmato
mira al cuore.
.
Nell’ora assonnata del mattino –
mi sembra alle quattro e un quarto –
io mi sono innamorata di Voi,
Anna Achmatova.

 

MARINA IVANOVNA CVETAEVA

(1915)