I romanzi storici hanno sempre un certo fascino, perché riportano alla memoria o anche insegnano avvenimenti storici che riposano nelle pieghe del tempo. Qui siamo nel regno di Francia, agli albori della rivoluzione francese e al cospetto di una delle più false e manipolatrici donne della Francia! Jeanne de la Motte, nobildonna di sangue reale perché appartenente alla dinastia dei Valois è la protagonista del romanzo insieme a un preziosissimo collier di diamanti. Fingendosi un’intima amica di Maria Antonietta, la contessa de la Motte entra in possesso della collana e con la complicità del marito la fa sparire! Il tema principale del romanzo è quindi “l’affare della collana”.. un misterioso evento che tutt’ora rimane avvolto nelle ombre perché non si sa se realmente la regina fosse stata all’oscuro di tutto, se le responsabilità del furto sono da attribuire unicamente alla contessa de la Motte e soprattutto cosa ne è stato di tutte le pietre. La contessa fu arrestata, fustigata e portata in carcere. Da lì in poi, fino alla fine dei suoi giorni Jeanne de la Motte si impegnò a dimostrare la sua innocenza. Il clima in Francia non era dei migliori, i regnanti non erano visti di buon occhio, soprattutto la regina. Si dice che l’affare della collana sia stato un altro dei motivi che scatenò la rivolta del popolo perché l’ipotesi che la regina fosse del tutto estranea ai fatti non fu mai del tutto creduta. Libro molto scorrevole e coinvolgente! Da un fatto realmente accaduto l’autrice “dipinge” uno spaccato di storia francese con minuziosità e fascino!

Anastasia Pisani