Un giovane è in viaggio con lo scopo di esplorare alcune zone del Massachussetts dalla quali proveniva una sua antenata, il cui ricordo è circondato da oscuri misteri.
Durante il viaggio egli viene a conoscenza dell’esistenza di una cittadina che da tempo ha ormai un aspetto desolato, la Innsmouth del titolo. Avendo ascoltato strane storie in proposito, non riesce a tenere a bada la curiosità e decide di recarvisi per osservarla e visitarla di persona.
Già il viaggio verso Innsmouth si presenta complesso, la cittadina non è facilmente raggiungibile, se non tramite un autobus sgangherato guidato da un conducente il cui aspetto impressiona il giovane viaggiatore.
Arrivato a Innsmouth, si inoltra per le stradine e si rende conto della desolazione e dell’atmosfera lugubre che pervade l’aria. Sarà suggestione? Può darsi!
Poi incontra l’unica persona che sembra disposta a parlare con gli stranieri, ma si tratta di un vecchio alcolista che racconta strane ed inquietanti storie. Il giovane è sempre più inquieto e non vede l’ora di lasciare quello strano luogo, ma ovviamente l’imprevisto è dietro l’angolo: dovrà trascorrere una notte in quel posto che vorrebbe abbandonare immediatamente e a gambe levate!
E che notte!…
Non amo molto la fantascienza, ma ho il volume delle opere di Lovecraft e da qualche parte dovevo pur cominciare!
La parte iniziale la trovo intrigante, ha tenuto desta la mia attenzione e mi ha inquietata al punto giusto. Poi la parte fantascientifica prende il sopravvento sulla razionalità e il mio gradimento ha cominciato lentamente a scemare.
Però il finale è il top! Quanto meno io sono rimasta stupita. Ma può trattarsi anche di semplice ingenuità da parte mia. Chissà!