Emma è una giovane donna, che si è appena laureata a pieni voti in letteratura. Adesso ha di fronte a sé una calda estate, ma soprattutto un futuro del quale non ha ancora scelto quale strada percorrere. In questo periodo, fatto di incertezze e timori, Emma riceve una telefonata da una zia della madre che le annuncia un regalo. L’anziana zia Carolina, custode dei segreti di famiglia, sta perdendo la lucidità e chiede alla giovane nipote di mettere a posto foto e documenti di famiglia, prima che dimentichi persino il proprio nome. Emma è un po’ incerta, la zia non sembra avere un buon carattere, ma poi decide di buttarsi in questa strana avventura estiva. Pian piano comincia a conoscere meglio i propri antenati, a partire dal capostipite Alessandro Cortesi, uomo di successo, non convenzionale, che seppe creare un impero in Eritrea. Ma in tutto questo, ad Emma non vengono risparmiati i segreti di famiglia, gli scandali, i tradimenti e il destino comune delle donne di famiglia. Una lettura piacevole che spinge il lettore a seguire oltre un secolo di vicende familiari e di passioni, che si snodano tra Napoli e l’Eritrea! La narrazione risulta fluida nonostante il continuo alternarsi tra presente e passato e ci si districa bene anche tra i tanti personaggi che costituiscono la famiglia Cortesi. Per ciò che mi riguarda, avrei approfondito di più i personaggi femminili, che, il più delle volte, passano un po’ in secondo piano, quando invece avrebbero dovuto primeggiare.
Anto Spanò