La storia fa riflettere sulla situazione in medioriente ma anche su quanto si può fare per migliorare la vita di questi paesi.Selene Biffi crea start up sociali ed è stata in Afghanistan per la prima volta come collaboratrice dell’Onu ma vi ritornerà per creare una scuola da cantastorie, un sogno che realizzerà nonostante gli ostacoli, la paura, la solitudine.Interessante scoprire le storie della tradizione afghana.Per avvicinarsi a certe situazioni ci vuole rispetto per l’identità di questi popoli, umiltà, senso pratico e la capacità di riuscire a sognare in grande e di continuare a crederci anche quando tutto ti rema contro.Selene è un esempio per tanti giovani ma anche per gli adulti , perché non bisogna mai smettere di cercare di cambiare il mondo: tenace, coraggiosa, non si nasconde dietro alle parole ma usa le parole per fare la sua parte.E se tutti facessimo la nostra parte,il mondo sarebbe un posto migliore.La storia risulta scorrevole ed interessante, nonostante non sia un romanzo.
Paola Caponigro