Il più antico romanzo della letteratura greca che ci sia pervenuta quasi per intero è: Le avventure di Cherea e Calliroe. L’autore, del I sec. d. C., è CARITONE di Afrodisia. L’autore narra le avventure di due giovani siracusani, CHEREA e CALLIROE. Innamorati, si sposano. Ma ben presto sono perseguitati dalla cattiva sorte. Calliroe, erroneamente ritenuta morta dopo essere caduta in catalessi, è salvata da una banda di ladri che stava saccheggiando il sepolcro ove era sepolta. Venduta come schiava, finisce nell’harem di re Artaserse. Cherea, avendo avuto notizia che la moglie era in vita, si mette alla sua ricerca. Ma viene a sua volta catturato e reso schiavo di un satrapo. Col suo padrone giunge alla corte di Artaserse nel cui harem è la moglie Calliroe. Approfittando di una rivolta contro il re, Cherea si mette a capo dei ribelli e riesce a riconquistare la moglie che gli era rimasta fedele. Un romanzo dallo stile retorico, ma con una trama semplice e ben costruita che ritroviamo anche nei romanzi dei secoli successivi.
Domenico Intini