Il romanzo, ambientato nell’ America puritana , è introdotto da una nota dell’autore che cerca di dare verosimiglianza alla vicenda che si andrà a raccontare.Questa premessa aiuta ad inquadrare meglio la società di cui i protagonisti fanno parte ma l’ho trovata un po’ prolissa.Il romanzo vede al centro della storia una donna, Ester, sposata con un medico, condannata per adulterio a portare cucita sul petto,appunto, la lettera scarlatta.Ester è una donna fiera e coraggiosa, orgogliosa nonostante la pena inflittale,leale anche nei confronti dell’amante di cui non vuole svelare l’identità.Dalla relazione con questo uomo,inizialmente misterioso, nasce una bimba intelligente e vivace, Pearl,che sembra capire i sentimenti di chi la circonda( il desiderio reciproco tra la madre e il reverendo; il risentimento del medico nei confronti della madre;il timore della madre verso il marito, il disprezzo della gente verso di loro…).Il marito invece è un personaggio vendicativo e subdolo,che si approfitta della sua posizione per infliggere la sua punizione; il reverendo è impaurito e debole, vinto dal rimorso ed incapace di reagire Cio’ che ho amato maggiormente è la figura della protagonista: Ester ha una personalità forte, protegge coloro che ama,lotta per redimersi, vive intensamente, con passione.E questo a quei tempi e in quel contesto era inconcepibile.Lettura interessante anche se un po’ lenta perché vi è poca azione e molta introspezione psicologica dei personaggi.
Paola Caponigro