Una ragazza giovanissima, Manuela, si presenta nel laboratorio floreale di Libera Cairati per chiederle di indagare sull’identità del padre. A Libera, infatti, e alla madre Iole, è stato dedicato un articolo sul giornale locale per aver risolto nei mesi precedenti un caso su una sposa scomparsa. Non avendo Manuela grandi risorse economiche, decide di optare per l’intervento delle due investigatrici per caso. Dapprima Libera non vuole farsi coinvolgere, poi, anche per non pensare in modo continuo ai suoi problemi, decide di accettare l’incarico. Parte da qui un’indagine del tutto improbabile che, comunque, riesce a dare i suoi frutti… La coppia formata da Iole e Libera è assolutamente non convenzionale ed, a tratti, spassosa; un giallo gradevole, che si intreccia con le indagini sulla morte del marito di Libera, che credo faccia da filo conduttore della serie. Sono partita, erroneamente, dal secondo volume, non mi resta che recuperare il primo capitolo della serie e proseguire con gli altri volumi per seguire l’evolversi delle vicende familiari. Immagino che saranno letture altrettanto gradevoli!
Anto Spanò