Primo libro di questa prolifica scrittrice, piacevole e leggero, sebbene secondo me dalla trama si poteva di più. Parigi 1919, Margot, giovane tedesca accompagna il padre alla conferenza di pace, e sebbene sia attratta dalla vita parigina, ha difficoltà a camminare per le strade francesi in quanto vista come nemico. Scombussolano questa vita un po’ monotona, gli incontri di Margot con Krisia, abile musicista dalle conoscenze radicali e da una visione di vita molto liberale e indipendenti, e l’incontro con un capitano della marina tedesca Georg, dal quale rimane folgorata, tanto da dimenticare il marito Stefan, reduce dalla prima guerra mondiale, sposato in un eccesso non molto convinto di gioia, tale da risultarle ormai quasi come un peso. A ciò si unisce una rete di spie nella quale si trova coinvolta in maniera casuale ma consapevole, tanto da non capire bene alcuni comportamenti della protagonista, a tratti resa, secondo me senza motivo, ambivalente. Mi è piaciuto il messaggio di fondo, presente lungo tutto il libro ma che poi trova piena luce nelle ultime pagine del romanzo. Per chi cerca un romanzo storico, romantico e con una piccola dose di mistero.
Luana Indelicato