La tedesca Franca Palmer, donna insicura e soggetta a crisi di panico violente, giunge all’isola di Guernsey. E’ lì che, per puro caso, conosce Beatrice ed Helene, ormai due anziane signore che convivono nella stessa casa da più di 50 anni. Le due donne non sono legate da rapporti di parentela, ma Helene è stata la moglie di un alto ufficiale nazista che, durante la 2° guerra mondiale, occupò la casa di Beatrice, all’epoca ragazzina sola, ma combattiva e forte. Attraverso il racconto che Beatrice fa alla sua ospite, seguiamo le vicende risalenti al periodo di guerra: l’occupazione nazista, la crudeltà e l’instabilità dell’ufficiale tedesco, l’amore segreto di Beatrice, la scarsità di cibo e, soprattutto, veniamo a conoscenza del rapporto d’amore/odio che lega le due anziane donne. Ma ci sarà un segreto che le due condividono? Perchè si sono sopportate per così tanto tempo? Ma ad un certo punto la tragedia: Helene è uccisa. Ma da chi? Perchè? E perchè proprio nello stesso giorno in cui è morto il marito cinquant’anni prima? La storia di Beatrice ed Helene mi è piaciuta molto, mi sono appassionata. Senz’altro è un po’ prevedibile la ragione profonda che le lega da così tanto tempo, tenuto conto dell’insofferenza evidente di Beatrice nei confronti della sua coinquilina, ma è comunque una storia gradevole da seguire. La fine è, invece, decisamente deludente. Pone così tanti interrogativi da incuriosire notevolmente, crea molte aspettative, per poi scadere nell’ovvio.

Anto Spanò