La donna degli alberi di Lorenzo Marone, edito Feltrinelli a novembre 2020. Non è una semplice lettura, è poesia, lenta ma mai noiosa, questa lettura fa riflettere il lettore. La donna degli alberi va in montagna per cercare se stessa, nel suo cammino introspettivo, trova la natura, lo straniero, la guaritrice, la rossa, molte persone ma nessun nome. Lo scrittore descrive la montagna con i suoi colori e i suoi profumi, gli animali che la abitano e il percorso della donna, con i suoi ricordi infantili, legati alla sua famiglia.

“E’ un dolore strano il ricordo, è abbraccio che toglie l’aria,  carezza che graffia, è immaginazione senza via di fuga, c’è anche quando sembra non esserci.”

Lettura consigliata!!

Libri di Lorenzo Marone

Lorenzo Marone

1974, Napoli

Lorenzo Marone nasce a Napoli. Laureato in Giurisprudenza, esercita l’avvocatura per quasi dieci anni, mantenendo parallelamente un’intima attività di scrittore. Un giorno smette di fare l’avvocato, si trova un lavoro come impiegato in un’azienda privata e comincia a spedire i suoi racconti. Suoi sono i libri Daria (La gru, 2012), Novanta. Napoli in 90 storie vere ispirate alla Smorfia (Tullio Pironti, 2013), La tentazione di essere felici (Longanesi, 2015), Magari domani resto (Feltrinelli 2017), Cara Napoli (Feltrinelli 2018), Tutto sarà perfetto (Feltrinelli, 2019) e La donna degli alberi (Feltrinelli, 2020).
Di se stesso scrive: «Amo i cani e tutti gli animali, corro tre volte a settimana, ascolto musica in ogni momento del giorno, soprattutto di gruppi rock italiani semisconosciuti, leggo la sera a letto, in genere testi di autori contemporanei, ho difficoltà a lasciare un romanzo a metà, sono molto freddoloso, adoro il cinema e le persone curiose, mi fanno paura i ragni, e per prendere l’aereo mi devo imbottire di calmanti. Preferisco la birra al vino, il salato al dolce, il cioccolato fondente a quello al latte, e i cattivi rispetto ai finti buoni. Mi piacerebbe saper cucinare, ma sono una frana, come in ogni attività manuale. Però so farmi scrocchiare la schiena con un solo movimento»