In questo romanzo vengono proposte due storie parallele che si intrecciano lunga la linea del tempo. Due donne legate dal filo del destino. Il prologo ci presenta uno dei personaggi principali, Naoko. È la voce narrante della storia che si svolge nel Giappone del 1957. Naoko è una ragazza costretta dalla propria famiglia ad un matrimonio combinato, ma è innamorata (e ricambiata) di un giovane marinaio americano. Le cicatrici derivanti dal conflitto mondiale sono ancora troppo fresche, perciò il rapporto fra il giovane straniero e la nostra dolce e combattiva ragazza, sono disapprovate sia nell’ universo nipponico che in quello americano. Naoko è determinata e decide di combattere per il proprio amore, per il proprio futuro e per la propria felicità. Ma il destino ha programmi diversi e cercherà di piegarla a scelte che nessuna donna dovrebbe mai compiere. L’altra voce narrante del romanzo è Tori, una giornalista che, nell’America dei giorni nostri, si trova ad affrontare la malattia e morte del padre, fin quado una lettera sconvolgerà la sua esistenza. Si troverà a dover indagare sulle verità di un passato che la porteranno proprio in Giappone, per fronteggiare demoni del passato e rasserenare il suo futuro. Uno dei romanzi più belli che abbia mai letto. La scrittrice riesce a trasmettere emozioni diverse: le atmosfere magiche del Giappone fanno largo ad eventi misteriosi, cupi e dolorosi. Il passaggio da un “mondo” ad un altro, non disturba, anzi, crea suspense. La fluidità della storia non viene intaccata da questa scelta narrativa, che, invece, risulta più stimolante. I personaggi sono ben delineati, non solo quelli principali, ma chiunque entri in contatto con le nostre protagoniste. Ci si ritrova ad empatizzare con le due giovani donne, inconsapevolmente legate l’una all’altra. Per poter esprimere l’altalena di emozioni provate, bisognerebbe svelare di più, ma vorrebbe dire fare un torto a chi decidesse di intraprendere la lettura di questo capolavoro. I fatti raccontati sono tratti da vicende familiari dell’autrice e altri realmente accaduti. Questa è ‘solo’ l’opera di esordio di Ana Johns, ma se questi sono i presupposti….
Federica Catania