Questo libro è stato una delusione. Non che mi aspettassi un capolavoro, ma dalla trama sembrava un mix di mistery e storico e mi aveva incuriosito; invece di misteri neanche l’ombra, è un romanzo inconcludente che gira a vuoto per la maggiorparte del tempo allungando il brodo in una vicenda di per se piuttosto lineare. I personaggi sono appena abbozzati, compresa la protagonista sulla quale si ha l’impressione che l’autrice stessa non abbia le idee chiare: a volte semplice vittima delle circostanze, altre volte donna emancipata in anticipo sui tempi. Lo stile è scorrevole ma piatto, non c’è mai un momento in cui ci sentiremo parte della storia. Nonostante tutto avrei potuto considerare relativamente piacevole questo libro in virtù dell’originalità dell’ambientazione, dato che non capita spesso di leggere un romanzo ambientato durante la guerra civile inglese: ma quest’unico lato positivo viene spazzato via dal finale, insensato e grottesco. Insomma se siete appassionati di quel periodo storico potreste provare a dargli una possibilità, ma il mio consiglio è di evitare di perderci tempo e spenderlo per trovare qualche romanzo migliore.
Giulia Pontecorvo