Bjornasia è una piccola cittadina circondata dai boschi senza nulla di interessante e di “vivace”. L’unico orgoglio per la piccola comunità è la squadra giovanile locale di hockey. Il paese è in fermento perché i ragazzi devono affrontare una partita importante per accedere alla finale per il titolo nazionale. In questo momento di euforia generale, gli abitanti vengono sorpresi e scossi da un avvenimento inquietante: l’eroe e il capitano della squadra viene accusato di uno stupro. Insabbiare tutto per godere quel momento unico di felicità generale o ricercare la verità assiduamente abbandonando i sogni di gloria? Backman si avventura per la prima volta in un genere letterario a lui desueto: il thriller. Gli altri suoi romanzi sono infatti caratterizzati da ironia, spensieratezza e leggerezza equilibrata. È un autore che io amo, tra i romanzieri contemporanei è quello che apprezzo maggiormente. Anche questo libro non mi ha deluso affatto. Affronta a suo modo un tema molto attuale: l’affermazione ad ogni costo del proprio figlio in ambito sportivo. Quanti genitori non solo per un senso affettivo credono che il proprio figlio sia o diventerà un campione nello sport? Quanti sogni e ambizioni riversano sui loro ragazzi? Cosa si è disposti a fare?

Antonio Martino