La chimera è la storia di una sfortunata trovatella, Antonia. Una esposta, come venivano chiamate le trovatelle, che, cresciuta nella Pia Casa di Novara sotto la rigida educazione delle monache, è prescelta da una coppia di contadini che la portano a vivere con loro a Zardino, un borgo della bassa novarese. La vicenda si svolge agli inizi del 1600. Antonia, l’esposta, una bella bambina che ben presto diviene una bella fanciulla, non è ben vista in paese. L’invidia per la sua bellezza, ma anche per la sua semplicità, è tanta ed accresce ogni giorno di più. Strane voci corrono sulla giovane, voci amplificate a dismisura dalla ignoranza, dalla grettezza, dalla superstizione, da una religione bigotta che aveva smarrito l’essenzialità del messaggio evangelico. Ed è così che la povera Antonia, da fanciulla semplice abituata fin da piccola alla durezza della vita, additata come strega, cade letteralmente nelle grinfie della Santa Inquisizione. È, quindi, sottoposta ad indicibili torture per poi essere affidata alle “cure” del braccio secolare cui è affidata l’esecuzione della brutale quanto ingiusta sentenza. Un libro durissimo che torna ancora un volta su una vergogna che ha macchiato in maniera indelebile la Chiesa Cattolica. La Santa Inquisizione, un apparato criminale creato per tutelare la cristianità e che in concreto si è trasformato in uno strumento di abusi, prepotenze, arroganza, uno strumento di morte. Vassalli ci narra la storia della povera Antonia, la strega di Zardino, in maniera semplice, ma estremamente efficace. Una lettura che lascia l’amaro in bocca, che intristisce e talora disgusta il lettore, ma che al contempo da’ contezza delle efferatezze perpetrate nel nome della religione. Il libro è impreziosito da un’appendice nella quale l’autore, dopo un raffronto tra il seicento manzoniano dei Promessi Sposi e quello da lui descritto, evidenzia la perdurante attualità ” di un clima di povertà e di illegalità diffuse dove le regole, che pure esistevano, non arrivavano a contrastare lo strapotere dei forti sui deboli; e dove la religione, che avrebbe dovuto attenuare i contratti, finiva invece spesso per accentuarli”. Un libro La chimera, Premio Strega 1990, di grande valore che induce a profonde riflessioni.

Domenico Intini

  • Marchio: Bur
  • Prezzo: 15.00 €
  • Pagine: 368
  • Data di pubblicazione 1990
  • ISBN carta: 9788817090803
Libri di Sebastiano Vassalli

Sebastiano Vassalli

1941, Genova

Scrittore italiano.
Nato a Genova, sin dalla prima infanzia vive in provincia di Novara.
Laureato in Lettere a Milano, ha discusso con Cesare Musatti una tesi su “La psicanalisi e l’arte contemporanea”.
Dagli anni sessanta si è dedicato all’insegnamento e alla ricerca artistica della Neoavanguardia, partecipando anche al Gruppo 63.
Solo in seguito si è dedicato anche alla scrittura, incontrando successo soprattutto grazie al suo romanzo storico La chimera, ambientato a Novara negli anni a cavallo fra il sedicesimo e il diciassettesimo secolo.
Fra i suoi titoli ricordiamo – oltre alla già citata Chimera – La notte della cometaSangue e suoloL’alcova elettricaL’oro del mondoMarco e MattioIl Cigno, 3012Cuore di pietraUn infinito numeroArcheologia del presente, Dux, Stella avvelenata, Amore lontano, La morte di Marx e altri racconti, L’Italiano e Dio il Diavolo e la Mosca nel grande caldo dei prossimi mille anni.