In questo libro Carlo Verdone racconta la sua casa, dove è nato e cresciuto. Un affresco di ricordi, di sentimenti e di accadimenti di un ragazzino vivace ed introverso fino al grande artista che diventò. La sua formazione la deve proprio a quella casa a pochi passi dall’isola Tiberina, al via vai di artisti come Fellini, Pasoli, Sordi…che, grazie al papà, un noto critico cinematografico, ospitava. Raccontare della propria famiglia non è mai facile, lui l’ha raccontata come se si guarda un film in stile amarcord, ed è per questo che mi ha affascinato. Il suo racconto è pieno di fatti esilaranti e di profonda tristezza e nostalgia. I vari capitoli sono arricchiti da fotografie in base all’accadimento descritto. E’ stata una piacevolissima lettura, molto scorrevole, l’ho letto in un pomeriggio. Leggere la una vita di un’artista molto famoso (a parte l’agiatezza economica, senza sperpero però, perché, si è stata una famiglia borghese, ma una famiglia abbastanza comune dopo il boom economico), ha suscitato in me, profonda stima e non mi ha fatto pensare al personaggio bensì ad un ragazzo come tutti noi, in cui la famiglia è il pilastro di tutta la nostra esistenza.

 

recensione di Elena Antonini

 

Curatore: Fabio Maiello
Editore: Bompiani
Collana: Overlook
Anno edizione: 2012
Pagine: 282 p., ill. , Brossura
  • EAN: 9788845269516