Ambientato nelle vaste distese dell’Arkansas negli anni ’50, i Chandler sono degli affittuari di terre per la coltivazione del cotone. Il protagonista principale e voce narrante dell’opera è il piccolo della famiglia: Luke bambino di 7 anni. Vengono raccontate le fatiche dei braccianti stagionali, messicani ed emigranti, i sacrifici, le preoccupazioni e le speranze dei Chandler intenti a sfidare le sorti del meteo, giudice assoluto per una buona riuscita del raccolto. Tutto questo viene raccontato tramite gli occhi del piccolo Luke, quasi come riversasse i propri segreti, confidenze e perplessità in un diario personale. Anche per questo motivo la scrittura risulta essere semplice, lineare, la trama scorrevole a tratti divertente. John Grisham è tra i più eccelsi romanzieri del legal thriller, genere che personalmente non apprezzo. La casa dipinta è un’unicità per lo scrittore americano, rievoca i grandi romanzieri americani del Novecento come Steinbeck, Fante. La tecnica letteraria, l’approfondimento socio-politico è quasi inesistente rispetto ai grandi “maestri” della letteratura americana, ma l’opera risulta essere comunque interessante, piacevole e coinvolgente.
Antonio Martino