“La casa delle voci” è un romanzo di Donato Carrisi, edito da Longanesi e pubblicato nel 2019. Il romanzo inizia con la storia di una bambina, di cui non ci viene detto il nome, la quale, durante una notte, sente degli strani rumori vicino alla porta di casa sua. Spaventata, corre dai genitori, i quali, terrorizzati anch’essi da quello che sarebbe potuto succedere, decidono di scappare insieme alla bambina in una sorta di bunker che avevano costruito sotto la casa, senza prima non avere dato fuoco alla dimora. Il padre della bambina, però, non riesce a raggiungere il bunker e muore durante l’incendio. La madre, una volta giunta nel bunker, da alla bambina quella che dice essere la bevanda dell’abbandono, una medicina che porterebbe a dimenticare tutto quello successo fino a quel momento. Passano gli anni, si fa la conoscenza di Pietro, uno psicologo fiorentino specializzato nel recupero di informazioni da bambini che hanno subito un qualsiasi tipo di abuso o violenza. Una sera, mentre stava lavorando al caso di un bambino problematico, gli giunge la telefonata di una collega australiana, la quale gli dice che il giorno dopo arriverà a Firenze una sua paziente, venuta in Italia per cercare la tomba del suo fratellino Ado; la paziente si chiama Hanna e ha vissuto fino all’età di 10 anni in Toscana insieme a suoi genitori, successivamente è stata adottata da genitori australiani. Il giorno successivo Pietro fa la conoscenza della paziente, una donna vestita di nero che sembra però conoscere qualcosa sulla vita personale di Pietro e della sua famiglia. Ormai si è capito: adoro Carrisi. I suoi romanzi vanno letti nei momenti in cui si ha voglia di staccare la testa o non si ha nulla da fare, anche perchè se iniziate a leggere un suo libro veramente non potrete fare altro che leggerlo e continuare a innamorarvi della storia e dei personaggi. Anche in questo caso, il romanzo è scritto molto bene, tiene letteralmente il lettore incollato alle pagine fino all’ultima pagina, lasciando spazio a un finale da una parte aperto (non si riesce a trovare una risposta a tutto quello che viene raccontato), ma dall’altra parte esaustivo, per nulla banale, lasciando sempre il dubbio al lettore tipico dello scrittore pugliese, quel qualcosa che non si capisce subito, che il lettore deve capire e comprendere pian piano nel corso della storia. I personaggi sono molto ben delineati, caratterizzati e descritti nei minimi particolari, in modo da entrare in loro sintonia durante il corso della lettura e percepire le loro stesse emozioni e le loro stesse paure. Consigliato per un weekend estivo al mare o in montagna, leggetelo ovunque voi siate, sappiate solo che una volta che lo avrete iniziato, farete davvero fatica a finirlo!

 

recensione di Lorenzo Peluffo

 

Editore: Longanesi
Collana: La Gaja scienza
Anno edizione: 2019
In commercio dal: 2 dicembre 2019
Pagine: 400 p., Rilegato
  • EAN: 9788830448292