“«E dopotutto forse il dolore più grande è quello di chi viene lasciato da solo sulla terra. Non credi?»” “
La canzone di Achille” è una lettura che mi rimarrà nel cuore. Un romanzo che mi è piaciuto moltissimo, sia per lo stile moderno eppure molto lineare, sia per la tematica che racconta una mitica storia d’amore. È infatti il racconto di come Patroclo e Achille si sono conosciuti, sono diventati amici inseparabili e poi si sono innamorati così profondamente da rimanere legati nella vita e nella morte. La loro è una relazione osteggiata dal loro modo di essere così diverso uno dall’altro, dalla dea Teti, la madre di Achille, che vuole per lui una vita immortale non di certo condivisa con un umano, e dal destino che chiede un prezzo molto alto da pagare per la gloria dell’eroe. L’autrice ci interpreta questo racconto in chiave moderna, facendoci apparire vicini questi personaggi mitologici che potrebbero però essere esistiti l’altro ieri nel loro modo di sentire così contemporaneo. A narrare è Patroclo, con la sua fragilità, le sue insicurezze e il suo amore. Ma anche Achille lo conosciamo nel suo lato umano, un uomo eccezionale sicuramente, divino per certi versi, però reso in questo libro comprensibile, avvicinabile. Per quanto so della leggenda, l’autrice si è molto attenuta alla storia originale, sicuramente aggiungendo e togliendo qualcosa, e questa vicinanza al mito originale mi ha reso questo libro ancora più piacevole. Il finale poi mi ha commosso molto! Consiglio questo libro a tutti e lo terrò molto caro nei miei ricordi.
Alessandra Micelli
Autore: Madeline Miller
Editore: Marsilio
Collana: Universale economica Feltrinelli
Anno edizione: 2019
Formato: Tascabile
In commercio dal: 10 gennaio 2019
Pagine: 382 p., Brossura
EAN: 9788831780988