Cristina Comencini è regista, sceneggiatrice, scrittrice e drammaturga. Figlia del regista Luigi Comencini, è impegnata per i diritti civili e la parità di genere. Il libro gira intorno a Sabina, fa la doppiatrice, ha un compagno, sembra trascorrere una vita mediamente tranquilla fino a quando un incubo si manifesta in piena notte e le stravolge la vita. Quell’ incubo non è la materializzazione di una paura ma di un avvenimento che non riesce a spiegarsi. Così Sabina deciderà di andare in America dal fratello per raccontare di quell’ incubo, magari trovando una risposta alla sua vita che è stata stravolta. “La bestia nel cuore”, parla di amore, di abusi, di dolore e amicizia, di fratellanza, di figli non protetti e figli amati. Parla di adulti con problemi relazionali, menzogne e verità. La Comencini pur trattando un tema forte come gli abusi sessuali in famiglia su minori, riesce a raccontare tutto con la necessaria delicatezza, quel tanto che basta a far apprezzare ogni personaggio e ogni passaggio. Infonde speranza nel dramma. Con “la bestia nel cuore” dimostra la sua grande maestria nella narrazione. Ho apprezzato particolarmente le peculiarità di ogni personaggio e lo scorrere della storia in tempi cinematografici.
Anastasia De Masi